Disinfestazione scarafaggi

Esche al silicone: disinfestazioni sicure e garantite 100%

Le esche a base di silicone sono una delle soluzioni migliori per la disinfestazione scarafaggi. Sono non invasive, innocue per gli animali domestici, non lasciano aloni su pavimenti e mobili e non richiedono pulizia dopo la posa. L’efficacia garantita di queste esche alimentari fa affidamento sull’ingordigia di questi animali e sulla loro tendenza a "condividere" i pasti passandoseli di bocca in bocca (trofallassi). Inoltre, quando un individuo si nutre dell’esca, va a morire nel nido. Gli esemplari ancora vivi si nutrono del cadavere (si, è disgustoso…) e muoiono avvelenati a loro volta.

La posa di queste esche richiede una certa esperienza, necessaria per individuare i punti corretti dove devono essere posizionate. L'individuazione avviene tramite postazioni di monitoraggio, specialmente nelle aziende. Queste postazioni rivelano il luogo di passaggio degli animali e possono dare informazioni anche sul livello di infestazione. Una posa corretta permette di disinfestare gli ambienti in breve tempo. Al contrario una posa “improvvisata” e fatta da personale non qualificato richiede tempi maggiori e potrebbe alla lunga risultare inefficace.

I controlli al termine della disinfestazione

Quando il problema disinfestazione è stato risolto, per mantenere il clima di serenità della casa o dell’ambiente di lavoro sarà necessario avere massima cura dell'igiene degli ambienti disinfestati e procedere con alcuni lavori di manutenzione degli ambienti, come la riparazione di tubi e la chiusura di buchi e fessure. Nei casi di infestazioni gravi consigliamo sempre anche una sanificazione finale degli ambienti.

Come faccio a capire se ho un'infestazione di blatte?

Innanzitutto bisogna distinguere il caso di "infestazione" dalla situazione "isolata". Può capitare a tutti di trovare una blatta in casa, sopratutto d'estate: questi insetti infatti sono soliti compiere "perlustrazioni" in cerca di cibo o di un luogo dove nidificare. In genere basta uccidere o scacciare questi esemplari e poi provvedere a disinfettare bene e migliorare drasticamente la pulizia degli ambienti (se sono arrivati infatti è perché sicuramente hanno trovato "pane per i loro denti").

Diverso invece il caso in cui ne troviamo diversi, in varie parti della casa e in un arco di tempo prolungato.

Oppure il caso in cui troviamo tracce delle mute (gli scarafaggi cambiano "pelle"), o più verosimilmente traccia dei loro escrementi, piccole palline marrone scuro, segnale inequivocabile della loro presenza stabile.

Tutti questi indizi sono il chiaro segnale che ci troviamo di fronte ad un'infestazione in piena regola. Visto che le infestazioni di scarafaggi sono esponenziali (ovvero, in presenza di cibo, calore e nascondigli, prosperano moltiplicandosi a dismisura) è meglio lasciar perdere qualsiasi idea di liberarsene da soli con rimedi fai da te, e far intervenire degli esperti che sanno come trattare questo genere di animali.

Le infestazioni di scarafaggi sono pericolose?

Il pericolo maggiore dato dalle infestazioni di scarafaggi è la potenziale trasmissione di malattie anche gravi come tubercolosi, tifo o epatiti. Questi animali infatti, venendo spesso da fogne e in generale luoghi sporchi, arrivano nelle nostre case come vere e proprie bombe batteriche e spargono malattie attraverso feci, saliva o anche semplicemente camminando con le loro zampette luride.

I rischi per la salute

Ecco solo alcune delle malattie che questi insetti infestanti possono procurare:

• Intossicazione alimentare e avvelenamento da salmonella
• Tubercolosi
• Tifo, dissenteria, epatite
• Gastroenterite e influenza gastro-intestinale
• Tenie, verme solitario
• Allergie

Particolarmente vulnerabili a questi tipi di infezioni e malattie, purtroppo sono i bambini e gli anziani.

Ovviamente, la presenza di questi scarafaggi portano anche un livello di stress psicologico notevole, non facendoci sentire al sicuro nella nostra stessa casa.

Qualche informazione sugli scarafaggi

Riportiamo ora delle informazioni utili su caratteristiche e abitudini di vita di questo animale. La lettura è interessante perché permette di capire meglio con chi abbiamo a che fare.

Identikit dello scarafaggio

Nel mondo esistono migliaia di specie di blatte e scarafaggi. Le più diffuse nel Nord Italia sono la Blattella germanica (detta anche "fuochista"), la Blatta orientalis (scarafaggio nero o delle fogne) e in alcune aree, dove il clima invernale è più mite, anche la Periplaneta americana, che delle 3 è la più grande e l'unica in grado di compiere anche piccoli voli.

Si tratta di 3 specie con abitudini abbastanza differenti. Ma condividono le stesse abitudini riproduttive e alimentari. Tutte e tre vivono a stretto contatto con l'uomo traendone cibo e sostentamento. Si nascondono negli anfratti bui di cucine, bagni, soffitte, cantine. Alcune (in particolare la blatta orientalis) possono vivere anche in giardini e spazi aperti e muoversi nei locali abitati solo per reperire il cibo. Si nutrono di residui alimentari, quindi sono attratte non tanto dai luoghi "sporchi", ma dalla possibilità di trovare resti di cibo: basta un po' di zucchero, qualche briciola di pane o di torta, o un po' di cibo sul piano cottura, o addirittura lo stesso bidone dell'umido, per ritrovarseli come ospiti sgraditi.

Hanno abitudini notturne o comunque escono allo scoperto solo con il favore del buio. È probabile, quindi, che se ne venga a conoscenza di notte, quando mezzi addormentati andiamo in cucina per prendere un bicchiere d'acqua e accendendo la luce d'improvviso li vediamo schizzare velocemente a nascondersi.

Abitudini riproduttive

Senza entrare troppo nei particolari, ai fini di imparare a evitare o reagire ad un'infestazione di scarafaggi è sufficiente sapere che questi animali si riproducono spesso e in grande numero. Le femmine depongono diverse decine di uova all'interno delle ooteche, speciali capsule che proteggono le uova fino al momento della schiusa. A seconda della specie, dopo circa 1 o 2 mesi le uova danno origine a piccolissimi scarafaggi che nel giro di 40 giorni raggiungono lo stadio adulto. Dopo meno di dieci giorni le femmine sono già in grado di deporre nuove ooteche. La riproduzione tramite ooteca rende inutile l'uso di spray e veleni per uccidere le uova: le ooteche sono praticamente impermeabili agli insetticidi e comunque vengono generalmente deposti in luoghi bui, umidi e difficilmente raggiungibili dagli esseri umani. Ogni femmina può vivere 4-5 mesi e nel corso della sua vita può deporre fino a 8-10 ooteche.

Come vengono le blatte?

Ora che conosciamo un po' meglio il "nemico", sicuramente possiamo affrontare l'annosa questione: da dove arrivano gli scarafaggi?

Teniamo presente che stiamo parlando di un animale molto adattabile e con necessità vitali minime. Per sopravvivere la blatta ha bisogno solo di temperature nemmeno troppo elevate (15-20°), umidità relativa, un po’ di cibo e nascondigli sicuri: tutte condizioni facilmente reperibili in qualsiasi locale e ambiente domestico. Detto questo, diventa chiaro che ogni possibile attività umana è perennemente esposta a rischi di infestazione.

Le blatte arrivano grazie ad azioni che compiamo alle quali normalmente non diamo peso e che sfuggono al nostro ordinario controllo.

• Possiamo portarle noi stessi in casa, introducendo confezioni di bottiglie d'acqua minerale avvolte nella plastica oppure scatole e cartoni di generi alimentari che erano all’interno di qualche supermercato o magazzino poco puliti; gli scarafaggi si nascondono con facilità nella plastica o nelle pieghe del cartone ondulato e corrono fuori in cerca di un nido alla prima occasione.
• Arrivano dalla casa di qualche vicino attraverso una piccola soluzione di passaggio tra le case: sentono l’odore di cibo, o semplicemente “esplorano” nuove aree sfruttando fessure o micro-fori che mettono in comunicazione gli appartamenti.
• Vengono “risvegliate” da lavori in giardino o in qualche parte dello stabile. Smuovendo qualche cosa vicino al loro nido vengono modificate le loro abitudini e loro dal quel momento hanno accesso ad aree che prima non potevano raggiungere.
• La casa (o il locale pubblico, o l’azienda) non è sufficientemente pulita. Può succedere, magari in quella settimana è stato difficile pensare a tutto, anche alle pulizie! Ecco che gli scarafaggi sfruttano proprio questi momenti per infestare la tua casa, il tuo negozio o la tua attività.
• Infine è risaputa l’abilità di blatte e scarafaggi di risalire tubature e condotti delle fognature e sbucare da scarichi e lavandini, attirati dal calore delle case.

Dove si nascondono le blatte?

Se trovano le condizioni giuste, blatte e scarafaggi possono insediarsi in diverse parti della casa o dello stabile. A seconda della specie, preferiranno “abitare” in cucina, nei bagni, in giardino, in cantina, persino in solaio. I luoghi generalmente più infestati (soprattutto dalla "Blatella Germanica") sono le cucine e i bagni.

Le cucine moderne offrono notevoli ripari a questi piccoli animali, che possono fare il nido nei luoghi più impensabili, come le cerniere degli sportelli in cucina, gli zoccolini in plastica, e persino piccoli elettrodomestici (forno a microonde, spremiagrumi, etc) ma anche le radio, gli impianti stereo e i televisori.

La blatta orientalis preferisce invece luoghi bui e umidi, quindi cantine, locali caldaia, autoclavi. Questa specie si trova facilmente anche nei giardini, dalla quale si muove poi in vere e proprie “spedizioni” alla ricerca di cibo all’interno di case, soprattutto quelle al pianterreno.

Infine la Periplaneta Americana, a suo agio negli ambienti caldi e secchi, può infestare tranquillamente soffitte e solai. Ma naturalmente non disdegna cucine e bagni, che rappresentano fonti sicure di acqua e cibo.

Da sottolineare inoltre la predilezione di questi animali nei confronti di magazzini, capannoni, supermercati, negozi, industrie alimentari e tutti quei luoghi dove possono trovare residui organici, sostanze zuccherine, liquidi a disposizione e anfratti dove nascondersi con facilità.

Consigli per la prevenzione

• Assicuratevi che non ci siano fessure o crepe nei muri;
• non lasciate piatti sporchi nel lavello;
• mantenete sempre pulito il piano cottura;
• sigillate le prese elettriche con silicone;
• fermate eventuali perdite dai rubinetti;
• chiudete lavandini e lavabi con i tappi dopo ogni lavaggio;